giovedì 27 ottobre 2011

Sparita la riduzione di un terzo della Tarsu per chi vive solo ed è CAOS!

L’esperienza evidentemente non insegna. Almeno non al Comune. Dopo il caos “ticket” in città è esploso un nuovo caso originato dall’invio delle cartelle per la Tarsu 2011. Le persone che vivono sole, si sono viste recapitare bollette dalle quali è sparita la riduzione della tassa sui rifiuti. Il Comune ha precisato: nel caso in cui permangono i requisiti, si possono presentare le istanze presso l’ufficio Tarsu di via Plinio 16, scala A, primo piano. Lo stesso che è stato in questi giorni preso “d’assalto” da pensionati disorientati dalla “sorpresa” ricevuta per posta. Alcuni si sono rivolti alle circoscrizioni.
“Sbagliare è umano” dice il presidente della Salinella Gianni Azzaro “ma almeno limitiamo i danni”. E cioè: “Visto che si sta procedendo per step, e sono state spedite solo le prime mille cartelle, perché non fermarsi e avviare i riscontri con l’anagrafe?”. Alla è arrivata notizia di pensionati che di buon mattino, alle sette e mezza, sono già al Comune per rientrare tra i trenta “fortunati” che saranno ricevuti. “In circoscrizione” riferisce Azzaro “ho ricevuto anche chi era andato al Comune alle undici e mezza per chiedere informazioni, ma che non ha fatto in tempo ad essere ricevuto visto che il numero di trenta era già raggiunto”. E se c’è chi denuncia la questione inquadrandola tra i tentativi di “far cassa” sulla pelle dei più deboli - come la Uil pensionati - c’è anche chi (la fp Cgil) interviene per evidenziare la condizione dei dipendenti comunali “ancora una volta sotto assedio”. Nel coro delle proteste, risuona la voce dei sindacati dei pensionati. Con la Cisl di categoria che, attraverso il suo segretario, Tommaso Bruno, esprime “dissenso nel metodo e nel merito rispetto al comportamento del Comune”. “Se poi, come è stato detto, non c’è l’intenzione di annullare quella riduzione, ma solo di verificare chi eventualmente non ne ha diritto si poteva e si doveva agire diversamente, semmai chiedendo per tempo ai contribuenti interessati di produrre la certificazione aggiornata della loro condizione. Riteniamo che sia troppo tardi per riparare e chiediamo al sindaco di ritirare quel provvedimento”. Sulla stessa lunghezza d’onda Giuseppe Ventruti, segretario della Uil pensionati, che ritiene il provvedimento “improvvido e ingiusto” chiedendo all’amministrazione comunale di fare un passo indietro. “Se così non dovesse essere non escludiamo di verificare le condizioni per aprire un contenzioso”. Parla di “decisioni assunte in maniera scorretta, senza trasparenza e discussione, quindi inaccettabili” la Federconsumatori e del “fortissimo disagio arrecato alle persone anziane per recarsi agli sportelli”. Il presidente Luigi D’Oronzo si unisce a chi chiede la revoca del provvedimenti sollecitando l’apertura di un confronto sulla riduzione dei costi della raccolta dei rifiuti. Infine la funzione pubblica della Cgil con i segretari Mino Bellanova e Anna Maria Marra che scrivono al sindaco e al dirigente della Finanze. “In questi giorni l’Ufficio Tassa Smaltimento Rifiuti del Comune viene letteralmente preso d’assalto da quella parte di cittadini che si è vista recapitare una cartella “pazza”. Infatti, il Dirigente alle Finanze dott. Luigi Panunzio ha improvvisamente deciso di eliminare la riduzione di un terzo della tassa, prevista da Regolamento comunale, riconosciuta a quanti occupano da soli l’immobile. Ovviamente, si è scatenato l’inferno e i cittadini esasperati si sono recati negli Uffici Tarsu e hanno rivolto le loro ire contro il personale, ormai ridotto all’osso, che peraltro ignorava la decisione assunta dal Dirigente”. “Non sono note le ragioni della decisione dirigenziale, sembrerebbe ci fosse la necessità di effettuare controlli, pure comprensibili. Tuttavia, riteniamo che una maggiore prudenza e competenza avrebbero potuto meglio consigliare il Dirigente e fargli scegliere la soluzione più semplice e adeguata, ossia la comparazione dei dati tributari con i dati anagrafici e tutti i dubbi sarebbero stati risolti. Invece, l’emissione delle cartelle pazze ha creato il panico tra i cittadini, in maggior parte over 70”. “Se il Dirigente si fosse recato presso l’Ufficio Tarsu durante l’apertura al pubblico, si sarebbe reso conto delle conseguenze della sua decisione, ma non lo ha fatto e ha lasciato tutto il carico sulle spalle del personale dei tributi, che ormai da troppi anni vive una situazione insostenibile”. Al sindaco la Cgil chiede chiarimenti.
Fonte: tarantosera

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